giovedì 25 luglio 2013

Anne Sophie Mutter, un violino "nobile"

Una grande violinista, con una grande esperienza, parla di sé e del suo rapporto con il violino e la musica in generale.
Il forte legame con Karajan e il suo approccio "nobile" ai brani che esegue.
Una visione della musicale che spazia dall'antico al moderno senza eccedere, in cui c'è il desiderio di far conoscere autori poco eseguiti.
"A Karajan devo molte cose. Era curioso, insoddisfatto di quello che faceva anche se aveva grande successo, e poi la sfida con se stesso, negli ultimi anni, nonostante le condizioni di salute: si è spinto oltre i suoi limiti ostinandosi a guidare l'elicottero. Per uno come lui così dentro la tecnologia, avrebbe amato vivere nel nostro tempo, YouTube è una magnifica opportunità per la diffusione della musica". E parla anche dell'Italia: "Dovreste dire al vostro governo che un Paese come l'Italia non può non investire nella cultura". Il discorso è ampio, i problemi e le responsabilità sono molteplici. "C'è troppa pigrizia, si fanno sempre gli stessi brani, una cinquantina. [...] Pensiamo a Dvorak, è slavo, una grande energia e un piglio romantico, un'orchestrazione pesante e c'è bisogno di un solista dal suono robusto".
I suoi modelli sono stati David Ojstrach e Nathan Milstein: erano accomunati dall'approccio nobile alla musica. 
Tratto da Il Corriere della Sera, 25 luglio 2013. 

Nessun commento:

Posta un commento