sabato 29 settembre 2012

Sonate per violino e pianoforte

Due delle mie opere, le Sonate per violino e pianoforte n.1 e n.2, sono state pubblicate dalla Casa Editrice ArsMusicaEdizioni ed è possibile acquistare l'ebook degli spartiti sul loro sito web:
http://www.arsmusicaedizioni.it/#!digital-editions/vstc5=stefano-semprini
Sulla pagina dedicata alle mie opere potete ascoltare una breve anteprima delle due Sonate.

Dalla prefazione all'opera:
"Nel suo primo lavoro come compositore, l’artista Stefano Semprini rende il suo elegante tributo alle vette della musica classica con un originale e brillante nuovo lavoro, le Sonate, che combinano il passato e presente della musica in una melodico e vibrante debutto.
La bellezza della struttura melodica e armonica classica fluisce dalle note all’ascoltatore o all’esecutore, dandone una peculiare forma di identità, non solo riecheggiando altri (Mozart, Beethoven…) ma creandosene una propria, sintesi della scrittura di questo nuovo secolo, emergendo come cristallino esempio della musica contemporanea. Il compositore usa le note come una liquida essenza del rinnovato sentire “classico”. I movimenti suonano classici e allo stesso tempo totalmente contemporanei, spinti da un’urgenza di dire al mondo che questo tipo di musica è ancora in grado di  raccontare storie e dare emozionanti visioni di puro piacere.
La prima Sonata per Violino e Pianoforte, Giardini d’infanzia arriva direttamente alle memorie di ciascuno di noi, la melodia è intima e avvolgente, sebbene energica e vitale, gli strumenti circondano l’ascoltatore e l’esecutore con le loro suggestioni di antichi momenti, ancora presenti nel cuore del compositore e che scaturiscono dalla musica. Possiamo quasi toccarli mentre vibrano nell’aria, o semplicemente osservarli andare via come piacevoli momenti. Sta a noi, la sensibilità dell’artista è qui così come nel suo secondo lavoro
La Sonata Riflessi è ancora più intima e personale della prima, ma con un crescente, e in alcuni momenti, travolgente sentimento che conduce l’ascoltatore verso un altro livello della sua consapevolezza. La musica è il riflesso di noi e delle nostre storie, il riflesso dei nostri sentimenti e delle nostre vite. Le malinconiche melodie in questo brano amplificano il suono e contribuiscono a creare una esperienza d’ascolto realmente immersiva, delicata e malinconica ma molto potente e con nuove implicazioni emotive che sgorgano dall’animo del compositore".

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